Lo spirito liturgico dell’Avvento, vuoI prepararci a celebrare il mistero del Verbo fatto carne mediante una intima, personale, rinnovata venuta di Cristo in ciascuna delle nostre anime.
MEDITAZIONE
Secoli e secoli hanno atteso questa venuta, annunziata dai profeti, sospirata dai giusti che non hanno potuto vederne l’aurora. La Chiesa commemora e rinnova questa attesa ad ogni ritorno dell’Avvento, ed esprime l’anelito verso il Salvatore che deve venire. Ma per noi l’antico sospiro, sorretto unicamente dalla speranza, è diventato il sospiro fiducioso, appoggiato alla consolante realtà della RedenzIone già compiuta. Storicamente compiuta da 20 secoli, essa però deve ogni giorno attuarsi, rinnovarsi in una realtà sempre più profonda e più piena per ogni anima cristiana.
Lo spirito liturgico dell’Avvento, che commemora la grande attesa dei secoli invocanti il Redentore, vuoI prepararci a celebrare il mistero del Verbo fatto carne mediante una intima, personale attesa della rinnovata venuta di Cristo in ciascuna delle nostre anime. Venuta che si realizza per mezzo della grazia e, man mano che la grazia si sviluppa e matura, diventa più copiosa, più invadente, fino a trasformare l’anima in un alter Christus.
INVOCAZIONE
Maranatha! Vieni, Signore Gesù!